Caro Dino, in merito alla tua risposta alla lettera per il fatto in oggetto, permettimi di dirti che queste cose avvengono quasi eslusivamente da noi. Io viaggio spesso per lavoro e per piacere e ti assicuro che noto scortesia solo nei locali pubblici e negli esercizi commerciali delle nostre parti.
Capisco l'esasperazione che tu citi, ma i "nervosismi" e le "insofferenze (specialmente con i turisti che poi ci giudicano negativamente) sono del tutto fuori luogo.
Cerchiamo in tutti i modi di farglielo capire, altrimenti le cose rischiano di non cambiare mai!
Ti saluto caramente.
Bruno Lazari
Caro Bruno, la mia risposta a Santino Beccarisi voleva solo essere un tentativo di spiegazione, certamente non di giustificazione del barista. Galatina.it e lo stesso autore della lettera hanno ricevuto molte richieste di sapere chi è stato l'autore del rifiuto di un bicchier d'acqua. Ovviamente quel nome non verrà divulgato perché, come giustamente, fai notare non è importante mettere all'indice una persona ma condannare un gesto.
Sono, in effetti, queste piccole cose che i turisti ricordano e 'portano a casa'. La pulizia di una città, la gentilezza e la disponibilità dei suoi abitanti rimangono impresse e si trasmettono di bocca in bocca. Queste informazioni circolano più di mille pubblicità istituzionali.
Non si tratta, dunque, come tu osservi, di sparare sul 'barista' ma di educare quei pochi barman che dimostrano di avere bisogno di una guida. Ti ringrazio per la stima che ricambio con i più cordiali saluti. (d.v.)