Lo stradario può essere considerato il "biglietto da visita" di una città, perciò è opportuno che la toponomastica della stessa sia curata da cittadini consapevoli della storia del luogo. In questo si sono dimostrati abbastanza bravi gli antenati di noi galatinesi. Infatti, camminando per piazze, strade e vicoli del centro storico della nostra Città, si ha l'impressione di essere in una galleria a cielo aperto, in cui siano state esposte le targhe di ceramica con scritti nomi e cognomi di coloro che nei secoli passati
Storia e storie
Intitolare a Beniamino De Maria viale Santa Caterina Novella? Considerazioni e proposte sullo stradario di Galatina
Il completamento del primo edificio scolastico di Galatina
Il Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Puglia il 20 maggio 1931 comunicò al Comune di Galatina il consenso del Ministero dei Lavori Pubblici alla contrazione di un mutuo dell'importo di lire 750.000 per completare la costruzione del 1° Edificio Scolastico Elementare. Il podestà Domenico Galluccio fu Filippo potè, quindi, richiedere il 26 luglio successivo alla Cassa DD. e PP. detto mutuo, facendo presente che i lavori murari relativi al 1° lotto (cioè al pianoterra),
Marcinelle, sola andata.
Passeggiando a Galatina in Piazza Alighieri…
Per una delle più tipiche, e pressoché inestirpabili, caratteristiche del "cuore" umano – tutto ciò che fa parte della nostra più minuta quotidianità tende a divenire "invisibile", lo diamo talmente per scontato da non vederne più le profonde implicazioni. È per questo che, di tanto in tanto, si rende necessario rinfrescare lo sguardo che volgiamo alle cose consuete, per poterne magari riassaporare la freschezza e la forza attutite, e nutrircene. Un colpo d'occhio alla piazza centrale di Galatina, conferma questa "condizione";
Galatina sperduta per quasi un ventennio nelle lungaggini della burocrazia
Verso la fine del 1° decennio del secolo scorso, per la mancanza di un idoneo edificio scolastico (E.S.), la situazione delle Scuole Elementari di Galatina era divenuta oltremodo insostenibile. All'epoca le classi erano 23, quasi tutte molto numerose: per esempio, i maestri Giuseppe Attanasi e Pierina De Core nell'a.s. 1909-10 insegnavano a scolaresche di oltre 80 alunni ciascuna, mentre la maestra M. Addolorata De Core nell'a.s. 1910-11 aveva addirittura una classe di 110 alunni.
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