Chiunque risulti vincitore dovrà essere festeggiato. E' come quando nasce un bambino. Si deve essere allegri e non tristi".
"Esprimo solidarietà ad Antonio Pepe per l'atto vandalico di cui è stato vittima. Legalità significa, prima di tutto rispettare le idee degli altri". E' la dichiarazione di Cosimo Montagna.
"Buon giorno, mi scuso in anticipo per i toni di questa mia dichiarazione -scrive Maria Grazia Sederino- ma, sono veramente indignata per quello che si è verificato questa notte nel comitato elettorale di Antonio Pepe e di Emanuele Mariano a Noha. Credo che tutta la campagna denigratoria sin qui condotta nei confronti di Pepe da persone che ritengo soffrano di un latente senso di inferiorità, di una grave forma di invidia che li porta a deformare la realtà dei fatti ma, che soprattutto manchino di quella esperienza politica che consenta loro di essere leali nei confronti degli avversari, debba finire ora e subito.
Gli slogan o le vignette offensive li rispediamo al mittente che senza dubbio, per diversi motivi, può dare lezioni di "incoerenza" e non di altro. Nel sottolineare poi, la professionalità, la sobrietà e l'oggettività, di alcuni organi di stampa, personalmente contesto le dure prese di posizione di alcuni "sedicenti" giornalisti che poco, veramente poco, hanno di giornalistico.
Queste persone usano il loro sito solo per propagandare e difendere le idee e le azioni dei loro "amichetti" ed è "aberrante" che siano davvero convinti di svolgere una professione. Un giornalista che si rispetti mette da parte i rancori e le vicende personali per descrivere i fatti con occhi e cuore liberi da condizionamenti e pregiudizi. Chi non l'ha fatto sinora, è indirettamente complice di coloro che, per difendere un'ideologia e combatterne un'altra, ritengono giustificabili ed autorizzati stomachevoli atti di vandalismo. Comunque, non ci fermeranno né con le loro bugie né con i loro sacrilegi.
Da questo momento, però, si dovranno assumere davvero, e non per finta, la responsabilità di ogni affermazione calunniosa e di ogni attacco nei confronti del nostro candidato sindaco e di tutta la coalizione".
"La legalità ha un solo colore: quello proprio della legalità. -dichiara Galatina Altra- Si tratta di un colore diverso da ogni altro e che, proprio per questo, non può essere oggetto di definizione, né di comparazione. La legalità è strettamente imparentata con la giustizia. L' umana giustizia tanto più è tale quanto più tende ad avvicinarsi alla perfezione di quella divina, travalicando anche i recinti entro cui l'uomo, per la sua limitatezza, è costretto ad imbrigliarla.
Consapevole di ciò, Galatina Altra ha recentissimamente condannato le modalità con le quali i tre membri del Comitato elettorale, Spoti, Franco e Viva, pur rispettando formalmente una legge sciagurata perché fatta da uomini privi di sapienza, hanno "nominato", anziché ricorrere al sorteggio, gli scrutatori dei prossimi seggi elettorali. Abbiamo condannato quel comportamento perché solo formalmente rispettoso della legge umana, ma tenuto, di fatto, in violazione di una legge e di un senso di giustizia di livello superiore e come tale, evidentemente, fuori dalla portata degli autori di quel comportamento.
Con la medesima consapevolezza ora Galatina Altra esprime, fermamente e irrevocabilmente, rammarico e condanna per il vile atto vandalico perpetrato contro le sedi elettorali dei nostri concorrenti, Pepe e Mariano.
Come afferma il nostro candidato sindaco, Carlo Carmine Gervasi, è bene che la campagna elettorale e, noi aggiungiamo, tutta e sempre la contesa politica, si snodi in un clima di serenità e, se possibile, dati i tempi che viviamo, anche di gioia.
Ma tutti, soprattutto chi si candida alla conduzione della cosa pubblica, abbiamo il dovere di collaborare fattivamente alla creazione e al mantenimento di questo clima, informando i propri comportamenti a quel superiore senso di giustizia e di legalità cui abbiamo prima accennato e che, solo, può garantire il mantenimento della pace sociale".