Che cosa succederà il 14 dicembre? "Credo che nessuno possa saperlo" - Sergio Stanzani , 88 anni, presidente del Partito Radicale, ci pensa un attimo e risponde con il dubbio di tutti. Libertà, diritto e democrazia sono le sue uniche certezze di sempre ("la mia trinità"). In un pomeriggio di vigilia dell'Immacolata è nel suo studiolo di via Torre Argentina 76, a Roma, e accetta di scambiare due chiacchiere con un compagno che non vedeva da moltissimi anni. (all'interno alcune note biografiche)
Dim lights
Questa è la sua biografia ufficiale presa in prestito da Wikipedia. Coniugato, con tre figli, si
laurea in
ingegneria presso l’attuale
Alma mater studiorum . Non risponde alla chiamata della
Repubblica Sociale Italiana e prende parte alla resistenza in Romagna, ove passa il fronte. Fin dal
1946 ha fatto parte degli organi dirigenti dell’
Unione Goliardica Italiana (UGI), l’organizzazione laica degli studenti universitari fondata alla fine della
Seconda guerra mondiale e che, insieme alle organizzazioni studentesche cattoliche e altre associazioni minori, formava l’
Unione Nazionale Universitaria Rappresentativa Italiana (UNURI), costituita dai rappresentanti locali e nazionali degli studenti delle università italiane. È stato Presidente dell’
Unuri nel
1952 e nel
1953 . Dirigente della
Finmeccanica negli anni sessanta, è stato membro del
Partito Liberale Italiano dal quale si dimise con la sinistra liberale per fondare il
Partito Radicale . Ha preso parte alla rifondazione del
Partito Radicale del quale ha supervisionato la stesura del nuovo
statuto (
1967 ). Eletto al
Senato nel
1979 ha fatto parte anche della
Commissione Inquirente . Nel
1983 è stato rieletto alla
Camera dei deputati e riconfermato nelle elezioni del
1987 . Membro dell’Ufficio di Presidenza della Camera e della
Commissione Parlamentare di Vigilanza per i Servizi Radiotelevisivi. Si è occupato attivamente del settore televisivo sia in ambito locale e nazionale che in Parlamento. Nel gennaio del
1988 è stato eletto segretario del
Partito Radicale al 34esimo Congresso di Bologna e successivamente confermato fino al
1993 , e ne ha curato lo sviluppo in ambito transnazionale. Eletto nuovamente al Senato nel
1994 , è stato vice presidente del
gruppo parlamentare di
Forza Italia . Dal
1997 è presidente del comitato
Non C'è Pace Senza Giustizia , l’associazione
Radicale costituita nel 1994 con l’obiettivo dell’istituzione della
Corte Penale Internazionale per
genocidio ,
crimini di guerra e
crimini contro l'umanità . Durante il
congresso del
Partito Radicale Transnazionale tenutosi a
Tirana (
Albania ) nel
2002 , viene eletto presidente del partito ed è tuttora in carica.