"Abbiamo sentito un rumore infernale ed abbiamo visto quasi esplodere il muro". A raccontare sono due coniugi che stavano raccogliendo le olive. Sono stati loro a chiamare il 118. "Quando abbiamo visto l'uomo con il passamontagna abbiamo pensato ad un motociclista". Ma la moto non c'era e, davanti all'ingresso di casa, per terra, era apparsa, invece, una pistola.
I Carabinieri della stazione di Cutrofiano non ci hanno messo molto a capire che cosa poteva essere accaduto ed hanno scortato l'ambulanza, intervenuta da Galatina, fino all'ospedale di Casarano. Mariani avrebbe riportato un trauma cranico ed una frattura alla spalla destra. Sembra che non abbia mai perso conoscenza.
Le ricerche dell'eventuale complice (che non sarebbe ancora stato identificato) sono scattate immediatamente. Gli uomini dell'Arma, diretti dal tenente Maselli, hanno perlustrato a lungo tutte le campagne intorno al luogo dell'incidente che è in agro di Cutrofiano. Elementi importanti potranno venire dall'esame del cellulare di Mariani.
Secondo alcune voci il galatinese, nelle ore antecedenti all'incidente, sarebbe stato visto in compagnia di uno sconosciuto nei pressi di un bar nel circondario di Galatina. Giuseppe Capoccia, sostituto procuratore di turno, ha disposto l'arresto di Mariani. Nel febbraio 2011 il trentaseienne rimase coinvolto nella vicenda del megafurto di pannelli fotovoltaici in un capannone sulla Galatina-Lecce.